E’ troppo tempo che il SUMAI, in maniera assolutamente solitaria, sta combattendo contro le incomprensibili decisioni del Direttore Generale della ASL Napoli 2 Nord che, trincerandosi dietro la scusa di un chimerico pareggio di bilancio, sta colpendo indiscriminatamente la specialistica ambulatoriale interna, ed i suoi operatori, senza mai accettare un possibile dialogo con la nostra Associazione che pure, più volte, ha espresso la propria volontà di incontrarlo per trovare una collaborazione nel rispetto degli Accordi nazionali e regionali vigenti.
Non si sta colpendo solo una categoria, ma si sta colpendo la popolazione che abita nelle aree della ASL Napoli 2 nord, impedendole di fatto di usufruire di quei servizi sanitari pubblici (specialistici, riabilitativi, domiciliari) che nel resto del Paese rientrano nell’ordinario.
Si sta impedendo allo specialista di lavorare con la giusta tranquillità, si impedisce che partecipi alle progettualità come le altre categorie mediche e sanitarie, si impedisce che si aggiorni così come la personale professionalità e le norme nazionali impongono.
Siamo stati costretti a rivolgerci alla Magistratura ed oggi, con la sentenza favorevole alle richieste del SUMAI, anche la Magistratura riconosce valida la nostra battaglia non solo sindacale ma soprattutto di civiltà.
Ci auguriamo che finalmente cambi l’atteggiamento verso gli specialisti ambulatoriali ed il SUMAI, che da sempre li rappresenta, della Direzione Aziendale della ASL Napoli 2 nord, e che questo precedente sia anche utile affinché anche altre Direzioni Aziendali riflettano e ci consultino prima di prendere decisioni affrettate ed arbitrarie che, prima di colpire gli specialisti ambulatoriali, colpiscono i cittadini campani nel loro inalienabile diritto alla salute.
Si allega comunicato stampa.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE SUMAI DI NAPOLI
TipoFile | Descrizione documento | Dimensione |
---|---|---|
![]() |
Comunicato Stampa | 65.5 KB |